Augurio. Ossia, la cerimonia in cui gli àuguri ricevevano
premonizioni osservando il volo degli uccelli. Di conseguenza un augurio è una
premonizione di un evento fasto o nefasto. Dato che l'uomo è un animale
speranzoso, l'augurio ha preso il significato di desiderio che si realizzi un
evento o uno stato dell'animo positivo, che ci possa rendere felici.
Cosa posso augurare io, alle porte di questo Natale 2013?
Felicità? Surreale in
questo mondo.
Serenità? Si addice meglio ad una statua di marmo.
Ricchezza ed opulenza? Troppo relativa ed evanescente.
Io, vi e mi auguro che questo Natale ci indichi un
obiettivo. Una indicazione sul sentiero della nostra vita. Non importa di quale tipo. Non importa nemmeno quanto possa essere
lontano dal raggiungimento. Un obiettivo
che ci dia l'entusiasmo di aprire gli occhi ogni mattina, che ci faccia sentire
forti contro gli ostacoli ed impermeabili alle schifezze e brutture di questo
secolo, ciechi per chi non ci vuol vedere, luminosi per coloro a cui importiamo
veramente. Un obiettivo che ci renda anelanti verso il suo raggiungimento e famelici
di vita.
Questo auguro a tutti coloro che camminano senza una
meta e non riescono a ritrovare il proprio Zenit contrapposto al Nadir
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