sabato 22 febbraio 2014

Surfando l'onda dei ricordi





Approfittando del fatto che l'appiedato è diventato ancora una volta l'azzoppato...BASTA!!!, e della bellissima giornata, oggi pomeriggio ne ho approfittato per una piacevole passeggiata in bicicletta.
A volte l'inattività rischia di far nascere dentro di noi fastidiosi pensieri che si moltiplicano ed accavallano, l'ipossia li fa andare a male, in breve tempo marciscono e puzzano; ma talvolta basta una ventata di ossigeno, un flusso più potente di sangue per spazzarli via.
Domani, 23 febbraio, si corre la  gf di Laigueglia, la classica gara ligure di apertura del calendario granfondistico italiano. Pensare che questa data si sarebbe avvicinata senza crearmi turbamento, sarebbe stato da ingenui.
Il mare si è infatti ingrossato e l'onda dei ricordi è montata, ma non mi ha travolto, questa volta sono riuscito a drizzarmi sulla tavola e a cavalcarla. I ricordi sono affluiti copiosi, ma non ne sono stato sopraffatto, o anzi riassaporato vecchie emozioni e goduto delle memorie.
Con una citazione Tolkieniana, che non possono farmi difetto," Ci sono cose che il tempo non può accomodare, ferite talmente profonde che lasciano un segno", allo stesso momento è pure vero, come giustamente mi ricorda Fedez in questo momento alla radio " certe cose sono come l'HIV, ce l'hai nel sangue".
Non posso dimenticare il ciclismo, il mio cuore ha imparato a palpitare al ritmo della pedalata.
Non si può fuggire da se stessi, la nostalgia rimarrà sempre, ma non il rimpianto. Quello no, ho fatto una scelta che reputo giusta e, dovesse anche rivelarsi sbagliata, il ritorno non mi farebbe perdere nulla. 
Che io stia maturando?
Ora, veniamo a cose più concrete. Come ho accennato questa settimana sono stato fermo ai box. Il dolore al bicipite femorale sta scemando, e stamattina sono riuscito anche a corre per 5km. Ho, tuttavia mantenuto uno spirito giusto e la mente rivolta al miglioramento, certo il freno l'ho morso ben bene, diciamo che l'ho triturato, però ne ho approfittato per allenare un po' la parte superiore e mio sono dedicato, per quanto me lo consentissero le gambe, ad esercizi proprioccettivi e di tecnica di corsa. Riassumendo, sono tre settimane che sto macinando proprio pochi kilometri, ma in questi casi non si può far molto. La calma l'ho conquistata, devo sforzarmi invece ad essere un po' più positivo.

Vi lascio con la celebre canzone dei "Beach Boys", Surfing in USA.


2 commenti:

  1. poche volte ho visto qualcuno mettersi a nudo come fai tu, chapeau mon ami!
    quanto alla corsa, sai bene che in te convivono un atleta dotato ed un novellino: il novellino sotto i 4 e 30 al chilometro ancora si scassa, è normale.
    secondo me fai bene a pedalare, integrando le due attività: sia il potenziale di crescita che quello di divertimento ne guadagnano enormemente, rispetto ad una pratica del running che faccia il verso al tuo passato ciclistico.
    vai così! :)

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  2. Ti ringrazio ancora una volta per la stima. Se ho deciso di aprire un blog personale e per raccontarmi, raccontare ció che sono e non quello che vorrei essere o essere visto. Ogni vita, credo, abbia qualcosa da raccontare.
    Per il momento integrare la corsa con la bici, credo, mi
    Possa giovare, oltre a piacermi, anche se al momento, la corsa viene prima

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