SCARPA
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IO- ME MEDESIMO
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modello
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Nike Flyknit 2 (woman, per mancanza di taglie maschili)
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età
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25 anni
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taglia
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40
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altezza
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1,71
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peso
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207 gr, mia bilancia
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peso
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56kg
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Altezza tacco
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33mm
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percorso
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Altezza avampiede
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21,5mm
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Passo medio al km
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4’13”
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drop
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11,5mm
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prezzo
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160€
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Ho deciso di scrivere questo post di getto, sull'onda delle
“prime impressioni”.
Tuttavia, per poter essere credibili, bisogna essere sinceri
e onesti; per ciò devo anzitutto ammettere di non possedere ne le competenze,
ne l’esperienza per promuovere o scartare un paio di scarpe.
D’altra parte, su questo argomento non ho preconcetti, e pur
avendo una predilezione estetica per le Nike, non avrei nessuna remora a
giudicarle negativamente.
Queste, pertanto, sono mie personalissime considerazioni.
Non mi vergogno di aver acquistato queste scarpe
principalmente perché mi avevano colpito esteticamente oltre che per la suola lunarlon e, visto le 160
conchiglie spese, uscito dallo store Nike avevo incominciato a torturarmi a
causa della mia avventatezza e del mio scialacquare.
Stamattina, dopo la corsa di 10 km di venerdì sera, avevo
in programma un percorso un po’ più impegnativo di oltre 14 km . Indossare per la prima
volta un paio di scarpe appena tolte dalla scatola e correrci per un’ora
potrebbe non essere molto lungimirante, però tale era la voglia di provarle e le
bellissime sensazione che mi lasciava la loro calzata, che non ho resistito.
L’opinione è al momento molto favorevole, anzi entusiasta.
Subito nei primi metri mi sono trovato benissimo e a mio
agio, come se le avessi già usate diverse volte. I miei passi si muovevano
rapidi, in rapporto al ritmo delle ultime settimane, e silenziosi. Ho trovato
le Flyknit 2 morbide ma non “ingombranti” e “pantofolose”. Ho completato il
percorso come non mi succedeva da un po’ di tempo, le gambe erano stanche per
lo sforzo, ma non traumatizzate dai colpi sull'asfalto.
Veniamo ad alcune considerazioni.
-Tomaia
Il sito Nike recita “Realizzata interamente in
poliestere lavorato a maglia, è una tomaia unica con un intreccio più fitto
nelle parti in cui è richiesto un supporto maggiore e meno fitto laddove
occorre invece più flessibilità. raccordi
in Flywire avvolgono l'arco plantare nell'area mediale per un sostegno
maggiore. Questi raccordi leggeri si integrano con il sistema Dynamic Fit e sono
regolabili tramite i lacci per una dinamicità che accompagna i movimenti del
piede durante la corsa. ”
Non è una pubblicità, uno dei principali punti di forza di
queste scarpe sono sicuramente la tomaia e la chiusura; la prima apparentemente
resistente e leggera, flessibile e morbidissima; i passanti delle stringhe
consentono di stringere la scarpa in modo molto fasciante, caratteristica che
io apprezzo molto, dal momento che, anche per le scarpe da ciclismo, avevo una
predilezione per quelle molto fascianti e strette. In una parola, una calza.
La linguetta è sottile, comoda e unita direttamente alla
tomaia, il che le permette di rimanere ben ferma.
-Pianta
Sono scarpe molto “slim”.
La pianta è stretta, soprattutto in punta, caratteristica che non credo
obiettivamente renda questa scarpa adatta a tutti. A me la sensazione piace, e
per il momento questa particolarità non mi ha creato problemi.
-Drop
E’ effettivamente un po’ alto, sensazione resa ancor più netta
dall’avampiede sottile.. Questa caratteristica mi aveva lasciato titubante, ma
correndo non ho mai avvertito fastidio di sorta.
-Categoria
Queste scarpe sono di categoria A2, tuttavia non penso che
questa categorizzazione sia esaustiva. Sono scarpe sicuramente morbide però al
contempo molto leggere, flessibili e privi di correzione e sostegni. In
generale le Flyknit sono scarpe che per l’ammortizzazione ricordano di più un
paio di A3, ma per quanto riguarda la leggerezza e la reattività sono
indubbiamente delle A2
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